Spesso, quando si parla di colesterolo, si accende un campanello di allarme. In tanti lo temono ma quanto ne sappiamo realmente?
Il colesterolo, infatti, non è una sostanza velenosa, anzi, è essenziale per il sistema nervoso e le membrane cellulari. E’ anche precursore di molti ormoni, della vitamina D e dei sali biliari. Tuttavia, se presente in quantità elevate nel sangue, il colesterolo rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. I valori indicati nelle analisi del sangue sono: il colesterolo totale, HDL e LDL. Sono soprattutto i valori di colesterolo cattivo (LDL) che dovrebbero essere mantenuti sotto controllo perché associati alla formazione degli ateromi che possono danneggiare e occludere le arterie.
Colesterolo e rischio cardiovascolare
Secondo le linee guida Europee (2016 ESC/EAS Guidelines for the Management of Dyslipidaemias), i valori raccomandati variano da i 115 mg/dl per chi ha un rischio cardiovascolare basso fino a 70 mg/dl per chi ha un rischio elevato. Quali sono gli altri fattori che concorrono al rischio cardiovascolare? Tanti. La predisposizione ereditaria, un’alimentazione scorretta, la scarsa attività fisica e ancora il fumo di sigaretta, un incremento del peso e malattie quali il diabete mellito e l’ipertensione arteriosa. Le linee guida internazionali concordano nell’individuare, come primo approccio terapeutico, un cambiamento del proprio stile di vita.
Sport e sana alimentazione
Sarebbe dunque opportuno ridurre la quantità totale giornaliera di grassi saturi di origine animale (il colesterolo è assente nei grassi di natura vegetale) preferendo quelli mono-/pol-insaturi. La quantità di colesterolo alimentare che si può assumere senza rischio è di circa 300 mg al giorno per l’adulto. Questa quantità si riduce però in chi ha già un colesterolo elevato. Per farci un’idea, un uovo ne contiene all’incirca 200mg, mentre una porzione (circa 100gr) di formaggio fresco ne contiene in media 50-60 mg.
Grassi sani, lunga vita all’olio extra-vergine di oliva
Quali grassi preferire allora? L’olio extra-vergine di oliva, elemento fondamentale della dieta mediterranea e della piramide alimentare, rimane quello che per composizione risulta avere il miglior indice nutrizionale, ossia la miglior capacità di apportare nutrienti essenziali e non nocivi al nostro organismo. Quali altre indicazioni seguire?
- Aumentare l’assunzione di prodotti vegetali (ortaggi e frutta) e cereali a base di farine integrali. Essi hanno il maggior apporto di fibre e di steroli vegetali che favoriscono il controllo dell’LDL.
- Seguire uno stile di vita attivo. L’attività fisica regolare è in grado di incrementare i livelli di colesterolo buono (HDL) che ha un effetto cardio-protettivo.
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