Sottopeso e malnutrizione sono due problemi spesso sottovalutati, infatti, la maggior parte delle persone che si rivolgono ad un medico nutrizionista lo fanno per un problema di sovrappeso o obesità.
Chi è più a rischio di sviluppare una malnutrizione?
Le persone più a rischio sono principalmente le persone più anziane che spesso, a causa dell’età avanzata, delle patologie cui sono affetti e dei ricoveri in ospedali, riducono significativamente l’apporto di cibo. Il problema è molto frequente: alcune statistiche suggeriscono infatti che fra il 20 e il 50% dei paziente anziani, ricoverati in strutture ospedaliere, possano soffrire di malnutrizione. Un’altra categoria di persone a rischio di sviluppare sottopeso e malnutrizione sono le donne affette da anoressia nervosa. (Qui abbiamo parlato di disturbi del comportamento alimentare)
Quali sono gli effetti del sottopeso e della malnutrizione?
Comunemente sono presenti: bassa pressione arteriosa, debolezza e perdita di forza, ipotermia e intolleranza al freddo. Alcune persone presentano anche edemi periferici (gonfiore alle caviglie), per la mancanza di proteine circolanti nel sangue. L’amenorrea, ovvero l’assenza del ciclo, è spesso presente nelle giovani donne che soffrono di anoressia, come conseguenza della perdita di peso e sembra essere un indicatore di disfunzione fisiologica. Infine, una delle conseguenze più importanti e gravi della malnutrizione è la riduzione della capacità di difesa (immunità) contro gli agenti esterni patogeni come batteri e virus. Ciò può provocare una maggiore suscettibilità ad infezioni, talvolta anche gravi. Se non trattata adeguatamente, negli stadi più avanzati la malnutrizione può portare alla morte.
Alla luce di ciò è fondamentale, qualora si riscontri una diminuzione di peso non volontaria, soprattuto in un soggetto anziano, contattare il proprio medico per mettere in atto tempestivamente tutte le misure necessarie e soprattutto la terapia alimentare più appropriata.