L’obesità e il sovrappeso sono fenomeni in crescita a livello mondiale. Secondo i risultati dell’Indagine Multiscopo dell’Istat, in Italia, nel 2012, più di un terzo della popolazione adulta (35,6%) era in sovrappeso, mentre una persona su dieci era obesa (10,4%). Quindi, più di 4 persone su 10 presentava un problema di eccesso di peso.
A esserne vittime non sono solo gli adulti, anzi, l’obesità infantile è uno dei problemi più frequenti in età pediatrica. La quota di bambini obesi e sovrappeso in Italia è tra le più alte d’Europa. Nella stragrande maggioranza è una conseguenza di uno stile di vita “biologicamente” non corretto caratterizzato da un eccessivo introito di calorie e una riduzione dell’attività fisica, ovvero troppa sedentarietà.
L’obesità è una malattia che di per se determina una serie importante di conseguenze a livello medico e aumenta il rischio di numerose patologie. Purtroppo molti problemi associati al sovrappeso, o all’obesità, restano asintomatici e le persone non sanno di averli. Ci sono alcune condizioni patologiche che si scoprono per caso, solo quando ci sottoponiamo ad accertamenti diagnostici come, ad esempio, l’iperinsulinismo, la steatosi epatica, un diabete in fase iniziale, oppure l’ipertensione arteriosa. Quindi l’eccesso di peso, spesso, non è solo una questione estetica perché, in realtà, può nascondere altri problemi.
Le cause dell’attuale epidemia di obesità e sovrappeso vedono in campo sia fattori genetici (ereditari) che ambientali. I cardini su cui si fonda il trattamento dell’obesità sono la dieta, l’esercizio fisico e il comportamento alimentare (stile di vita).